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Cos'è l'inipi

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Inipi

Hugo Alejandro Ortiz Herrera

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L’inipi, o capanna sudatoria, è una delle antiche cerimonie dei popoli del Nord e del Mesoamerica. Si praticava in molte tribù che vivevano in queste terre prima dell’arrivo degli europei, tutte appartenenti alla antica cultura Anaguac. A quel tempo, possiamo dire che esisteva in America un’unica, grande naciòn, che andava dall’Alaska al Nicaragua: l’antica Anahuac, appunto. In questi territori, che ora chiamiamo America, la cerimonia dell’inipi si praticava diffusamente, anche se in forme qua e là un poco diverse.

Questi popoli facevano bagni di vapore molto spesso: nel popolo degli Anahuac ci si lavava e prendeva cura di sé regolarmente, e in molte forme. La cura del corpo era fondamentale: c’era una vera e propria cultura della limpieza. Questo tipo di capanna sudatoria, in particolare, si praticava così spesso che ogni famiglia aveva un suo proprio inipi. Era tuttavia un luogo molto sacro, e spesso nascosto: gli Anahuac furono a lungo perseguitati per i loro rituali da parte dei conquistadores europei, e dovettero ritirarsi in montagna finché non venne approvata, di nuovo, la pratica. Molta gente fu uccisa solo perché faceva queste cerimonie. Nelle riserve, invece, si poteva fare inipi: è per questo motivo che conosciamo meglio le tradizioni del Nord.

La parola inipi è infatti un termine usato tra la gente del Nord America: le forme più praticate e conosciute sono, ad oggi, quelle dei popoli del Nord. La cerimonia dell’inipi, o sweat lodge in inglese, consisteva in un bagno di vapore. Serviva come luogo di purificazione, di sanaciòn fisica e spirituale, di benessere. Con senso di sacralità e rispetto, in questa cerimonia si entra in contatto con la Grande Madre e con i quattro elementi. Essa tocca il lato spirituale di ognuno di noi. Ed è per questo che si considera una cerimonia: perché agisce a livello spirituale, emozionale e fisico. È una pratica molto completa, perché l’emozione è collegata con il corpo: questo è un principio fondamentale. È come se attraverso il vapore e i quattro elementi entrassimo nel ventre della Madre Terra e ci purificassimo attraverso di Lei. La struttura stessa dell’inipi rappresenta un utero. A livello fisico aiuta a disintossicare il corpo, pulisce la pelle, e migliora la circolazione.

Al Nord l’inipi si compone di una struttura di legno intrecciato e coperte: questi popoli erano per lo più nomadi. Andando verso Sud, invece, queste strutture si facevano per lo più fisse ed erano costruite in pietra o terracotta. Questa cerimonia sacra in Messico si chiamava temazcal, che in lingua Anahuac significa “casa del calore”. Ma era lo stesso principio a guidare tanto l’inipi quanto il temazcal: cerimoniale e terapeutico, che agisce a livello emozionale e fisico.

La lingua Nahuatl e la cultura Anahuac erano diffuse in tutta l’America del Nord e del centro: sono Anahuac gli Aztechi, popolo fondamentale nella cultura Anahuac. In Messico e Guatemala, là dove stavano i Maya, il temazcal viene attualmente praticato dalle donne, le Parteras, o guaritrici, durante o dopo il parto. Ma molte altre culture del Centro-Nord, specialmente quelle che vivono al confine tra Messico e Stati Uniti, stanno sparendo: muoiono gli anziani e si perde la loro lingua,  le loro tradizioni antiche, di cui è invece importante avere cura.

Sono originario della regione di Michoacán, appartengo al pueblo original Purepechas, uno dei molti presenti in Messico. Anche i Purepechas praticavano questo rituale prima dell’avvento degli europei. Non si sa molto di più, se per loro avesse altre connotazioni o significati. Si sa solo che in queste terre è esistito, a un certo punto, un temazcal di pietra in un convento, e che le suore e la classe sociale più elevata lo usavano spesso, consapevoli degli indubbi benefici di questa pratica. Noi contemporanei, nel Michoacán, conosciamo sì questa cerimonia, ma non la pratichiamo al modo dei Purepechas. L’abbiamo imparata dai popoli del Nord, che a differenza nostra hanno potuto conservare le proprie tradizioni più antiche. Nel 1960-70 un gruppo di messicani andò nel Nord, impararono la cerimonia e la fecero conoscere a Sud. Sono io stesso un messicano che fa l’inipi con la forma del Nord: è così che la mia generazione e quella precedente conoscono l’inipi o temazcal.

Questa tradizione è parte dalla cultura Anahuac. Discendiamo da un unico grande popolo. Siamo stati a lungo tempo un’unica nazione, e ci somigliamo fisicamente. Abbiamo lo stesso tipo di credenze che hanno al centro l’onorare la Madre Terra, il Sole, la Luna. Pratichiamo cerimonie in cui siamo in contatto con gli elementi, con la Natura. Attraverso la natura ci limpiamo. Anche nel Tawammtinsuyo, la parte di Sudamerica che va dal Nicaragua alla Terra del Fuoco, tra i Quechuas del Perù e le tribù del Brasile, tra i Mapuches dell’Argentina e dell’Uruguay, tra i Guaranì, tra le tribù amazzoniche, quelle di montagna e delle pampas. Anche loro facevano questo tipo di bagni di vapore, ma si è persa memoria delle loro proprie forme antiche.

Il Camino Rojo, il movimento sociale indigeno hanno favorito l’incontro tra Nord e Sud ha evidenziato i nostri tratti comuni: i pueblos si riconoscono come fratelli, credono nella Madre Terra, venerano il fuoco, il Sole, l’aria, gli animali, le piante, l’acqua. Hanno le loro proprie medicinas e tradizioni.

In Messico siamo come un’unica, grande famiglia. Ci conosciamo tutti, siamo come tanti cerchi che si sono creati attorno a queste tradizioni: la chiesa nativa americana.

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